Migliori vini italiani: la Toscana presente due volte nella classifica del Gambero Rosso dei migliori vini italiani
Di recente il Gambero Rosso, una delle guide cardini dell’enogastronomia, ha stilato la classifica dei dieci migliori vini italiani, ovvero i dieci migliori vini italiani che hanno ottenuto il punteggio massimo di tre bicchieri. Differentemente da altre regioni d’Italia, la Toscana è presente nella top ten dei migliori vini italiani ben due volte, con due vini rossi, il Brunello di Montalcino e il Cepparello.
Quali sono le caratteristiche di questi due rossi toscani e i pregi che hanno permesso loro di occupare il decimo e il nono posto della classifica dei migliori vini italiani del Gambero Rosso? Lo scopriremo tra poco, in un viaggio che coinvolgerà i nostri sensi, soprattutto quello olfattivo e quello gustativo.
Il primo che conosceremo dei dieci migliori vini italiani è il Brunello di Montalcino, dell’azienda del Poggio (annata 2007). Caratterizzato da un rosso rubino che tende al granata tipico del sangiovese, il decimo classificato dei migliori vini italiani si riconosce dal suo gusto pieno e rotondo, fresco e con un tannino molto marcato, che lo rende leggermente sapido, ma gradevole. Ad una prima degustazione il Brunello di Montalcino appare leggermente fruttato, per poi virare verso note più speziate. Questa particolarità viene data dalla maturazione di 48 mesi in botti di rovere e di altri 8 in bottiglia. Vino dalla forte personalità, il Brunello di Montalcino si presta per accompagnare carni rosse, brasati e formaggi stagionati.
Salendo nella classifica dei dieci migliori vini italiani, al nono posto incontriamo un altro vino Toscano, il Cepparello, dell’azienda Isole e Olena (annata 2009). Il penultimo classificato dei migliori vini italiani è riconoscibile da un rosso rubino molto intenso, con leggere sfumature violacee. A livello olfattivo, il Cepparello offre un ricco ventaglio di profumi, dalla mora alla viola, con un tocco appena accennato di rovere e una lieve nota balsamica, mentre ad un primo assaggio, si notano tannini morbidi e avvolgenti, che danno una grande struttura in bocca.
Il Cepparello si sposa bene con selvaggina, stracotto di manzo, cinghiale arrosto e pecorino stagionato. Infine, qualche consiglio per il servizio e la conservazione del nono classificato tra i migliori vini italiani: il Cepparello si serve ottimamente ad una temperatura compresa tra i 16 e i 18 gradi e l’ideale sarebbe di berlo subito per assaporarne appieno le qualità, altrimenti di conservarlo al fresco e possibilmente al chiuso fino al 2030.